Fa bene a cuore, muscoli, umore
Il trekking è sempre più di moda: è una delle attività sportive più praticate dagli italiani e non solo nei mesi estivi. Camminare all’aperto su percorsi non agevoli nei sempre più numerosi sentieri naturalistici presenti in tutte le regioni italiane, osservando la flora e la fauna del territorio e immergendosi nella natura ammirando paesaggi, consente di vivere splendide esperienze all’aria aperta, disintossicandosi dall’inquinamento, e rappresenta una perfetta valvola di sfogo alle tensioni e allo stress abbinando tutti i vantaggi per la salute legati all’attività fisica.
E’ un’attività che, a seconda della difficoltà del percorso e della sua lunghezza, può essere adattata a tutte le fasce di età e a differenti gradi di allenamento consentendo di ottenere notevoli vantaggi per il cuore, diminuendo il rischio di malattie dell’apparato cardiovascolare, di diabete e malattie metaboliche, favorendo una diminuzione dei valori della pressione e della frequenza cardiaca, dei grassi del sangue (colesterolo e trigliceridi) ed un miglior controllo della glicemia. Ma il trekking migliora anche l’efficienza dei polmoni e la resistenza alla fatica, tonifica la muscolatura di gambe glutei, addominali e dorsali, e rappresenta inoltre un ottimo mezzo per aiutare a ridurre il peso di soggetti sovrappeso.
Moltissimi studi dimostrano inoltre che camminare all’aria aperta migliora l’efficienza del sistema immunitario favorendo la produzione di anticorpi e riducendo anche l’incidenza dei tumori, con effetti ormai accertati di una diminuita incidenza di cancro al seno e al colon e un’azione consistente su molte altre neoplasie.
Il trekking comporta inoltre benefici psicologici: riduce ansia e stress, favorisce il buon umore, migliora la capacità creativa, la concentrazione e l’agilità mentale e favorisce la socializzazione in quanto quasi sempre è praticato in compagnia.
Fare movimento all’a ria aperta, in contesti naturali di pregio immersi nella natura, ha una profonda azione rivitalizzante che può rallentare l’invecchiamento consentendo, specie nei mesi estivi essendo attivata dai raggi solari, di fare il pieno di vitamina D, considerata un vero e proprio ormone per la salute delle ossa e dei muscoli e utile per il sistema immunitario. Per svolgere in sicurezza questa disciplina sportiva bisogna accertarsi di essere in buone condizioni di salute, soprattutto prima di affrontare i percorsi più impegnativi, sostenendo una visita medico sportiva tesa ad accertare le perfette condizioni dell’apparato cardiorespiratorio e muscolo scheletrico ed osservando alcune regole fondamentali.
In primo luogo è necessario mantenere una buona idratazione: partire con adeguate scorte di liquidi bevendo spesso senza aspettare di avere sete, in quanto la disidratazione, oltre a far calare la performance, favorisce i traumi e le lesioni muscolari, riduce la flessibilità, determinando una precoce sensazione di stanchezza.
Nei mesi estivi con l’acqua è bene introdurre anche sali minerali per compensare le perdite dovute ad una maggiore sudorazione.
Anche una corretta alimentazione è fondamentale: bisogna evitare di mettersi in marcia con lo stomaco pieno e in fase digestiva, ma anche introdurre durante il percorso le calorie necessarie a sostenere la sforzo con cibi facilmente digeribili come frutta, carboidrati integrali, frutta secca, o con integratori a base di zuccheri complessi come le maltodestrine. Indispensabile un buon allenamento, evitando di esagerare e affrontando percorsi troppo difficile per le proprie possibilità.
E’ ampiamente dimostrato che un esercizio fisico eccessivo, ed in particolare attività aerobiche ad intensità troppo elevata per le proprie capacità, specialmente ad età non più giovanissima, producono più danni che vantaggi all’organismo, favorendo processi di infiammazione, di stress meccanico e metabolico con produzione di quei prodotti di ossidazione dell’ossigeno, i famigerati radicali liberi, che danneggiando il nostro Dna e sono causa di invecchiamento precoce, di logorio dei tessuti e insorgenza di malattie e infortuni.
Evitare quindi di arrivare esausti al termine di una giornata di cammino e non effettuare mai una seduta successiva se non si ha perfettamente recuperato lo sforzo precedente con un adeguato riposo.
Indispensabile anche lo stretching. specialmente al termine della attività, se si vogliono prevenire i dolori muscolari e proteggere i muscoli e le articolazioni, indossare calzature adeguate e mantenere una buona postura, eventualmente utilizzando i bastoncini da trekking che contribuiscono a mantenere dritta la colonna e specie, nel passaggi più impegnativi, forniscono preziosi punti di contatto aggiuntivi per la distribuzione del peso.
Pubblicato da Gazzetta di Parma il 28 Settembre 2022.