L ‘ attività sportiva espone al rischio di contrarre patologie infettive facilmente prevenibili con le vaccinazioni. L’esercizio intenso creando uno stress nel sistema immunitario può abbassare le difese favorendo infezioni in grado di compromettere la preparazione e rimandare appuntamenti agonistici. Negli sport all’aperto, a contatto col terreno e con possibilità di cadute, come equitazione, calcio e rugby c’è il rischio di contrarre il tetano, negli sport di contatto il rischio di infezioni trasmissibili tramite ferite aperte e sudore, come l’epatite B, negli sport di squadra quello di malattie trasmissibili per via aerea come influenza, meningite, morbillo, parotite, pertosse, varicella, negli sport acquatici le acque contaminate possono essere fonte di tifo, epatite e colera.

Anche in atleti di alto livello si sono verificate malattie infettive prevenibili dai vaccini (epatite Ae B, papilloma virus, influenza, meningococco, morbillo, parotite, pertosse) che talora hanno coinvolto compagni, avversari, staff, familiari e spettatori. Patologie favorite dalle trasferte, dai grandi raduni dove la condivisione di spazi comuni ristretti (camere d’albergo, trasporti, spogliatoi, mense) espongono a un maggiore rischio d’infezione.

Per questo tutti gli sportivi, pur essendo giovani e in buona salute, vanno considerati soggetti ad alto rischio e dovrebbero fare tutte le vaccinazioni raccomandate senza temere risvolti negativi su salute o performance. Va solo rispettata una corretta tempistica, vaccinandosi nei periodi di riposo o di sosta dell’attività, tenendo conto che i possibili rari effetti collaterali nei vaccini inattivati si presentano in genere nelle prime 48 ore mentre nei vaccini vivi attenuati anche dopo 10-14 giorni.

Anche la vaccinazione contro il Covid-19 va fatta da chiunque pratichi sport a qualunque livello per evitare sia le complicanze, fra cui pericarditi e miocarditi che si sono riscontrate in atleti che hanno contratto il virus, sia i non rari casi di long- Covid.

Articolo di Gianfranco Beltrami, Vicepresidente Federazione Medico Sportiva Italiana, pubblicato su Corriere Salute il 18/11/2021

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Di Gianfranco Beltrami

Gianfranco Beltrami, medico dello sport di fama nazionale, vicepresidente nazionale della Federazione medicosportiva italiana.

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